Costituita nel 2007 e fortemente voluta dalla Condotta Slow Food Alta Valle Bormida, l’Associazione si inserisce nel progetto di difesa della biodiversità sul territorio della Alta Val Bormida. La coltivazione di zucche di medio grandi dimensioni è diffusa a Rocchetta di Cengio fin dal primo dopoguerra, a seguito dell’arrivo di semi dalla vicina Francia dove, nell’inverno, molte persone emigravano in cerca di lavoro.
In effetti la zucca Rouge Vif d’Estampes - una varietà di Cucurbita maxima di colore rosso-arancio - di origine francese e ancora ritrovabile negli Stati Uniti, ha caratteri abbastanza simili alla zucca di Rocchetta, fatta eccezione per il tempo di maturazione (circa 180 giorni dal germoglio del seme) e il peso(35/40 kg in condizione di coltivazione in purezza con solo stallatico). L’utilizzo più diffuso è relativo alla preparazione di una tradizionale crema vellutata e dei più conosciuti risotti, minestre, ravioli.
Considerate le dimensioni e poiché la zucca, una volta tagliata, va consumata entro una settimana, si è diffusa nel territorio la preparazione di una squisita confettura, spesso completata con aggiunta di cacao. Sempre per consentire l’uso in tutti i periodi dell’anno, dal 2013 è stata avviata la pratica dell’essiccamento, mutuando una antica usanza dei mercanti del genovesato.
Una confezione di zucca di Rocchetta essiccata di 30 gr corrisponde a 800 gr di zucca fresca. La Zucca di Rocchetta è inserita nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole.
ASSOCIAZIONE PRODUTTORI E TRASFORMATORI “LA ZUCCA DI ROCCHETTA”
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