Millesimo è un comune di circa 3.500 abitanti, adagiato sulla riva destra della Bormida.
Tale posizione è tipica dell’età medievale, quando molti villaggi di pianura, distrutti durante le invasioni barbariche, vennero abbandonati in favore di nuovi insediamenti collinari.
La storia di questo comune ha origini antichissime. Scavi effettuati tra il 1985 e il 1992 hanno individuato un insediamento dell’età del bronzo intorno a una grotta sita nell’area regionale protetta del Bric Tana, poco
sopra il borgo. Riguardo all’epoca romana, si ritiene che fosse presente un insediamento nella zona della chiesa di Santa Maria Extra Muros. Tale ipotesi è avvalorata dalla presenza di una strada romana che congiungeva Savona ad Acqui Terme ed il suo tracciato attraversava la Val Bormida proprio in corrispondenza di Millesimo.
Al 9 novembre 1206 risale l’atto di fondazione del Comune, che venne fatto redigere dal marchese Enrico II Del Carretto.
Nei secoli XIII e XIV sec, il borgo di Millesimo conobbe un periodo di particolare benessere economico, frutto della stabilità del feudo dei Del Carretto. L'economia si basava sull'allevamento di suini e ovini, sui prodotti ortofrutticoli, sulla coltivazione della vite, sul commercio e sull’artigianato.
Nel 1553, l'antico castello dei Del Carretto fu fatto demolire su ordine del Governatore di Milano Don Ferrante Gonzaga per evitare che venisse occupato dai Francesi durante la guerra tra Spagna, Austria e Francia.
Nel 1713 con il trattato di Utrecht il borgo passò a far parte del regno di Savoia.
Nel 1796, Millesimo fu interessata dalle vicende della campagna militare di Napoleone Bonaparte. Lo scontro del 13-14 aprile ebbe inizio in questo borgo ed è ricordato come la “battaglia di Millesimo”. Il nome di Millesimo è addirittura inciso sull’Arco di Trionfo a Parigi e nella tomba di Napoleone.
Dopo la vittoria delle truppe di Napoleone, il territorio entrò a far parte dello Stato francese, precisamente del dipartimento di Montenotte retto dal prefetto Chabrol de Volvic. Nella notte del 16 agosto 1809, Papa Pio VII, prigioniero di Bonaparte, venne ospitato nel palazzo comunale. Tale evento è ricordato dalla targa posta nella sala consigliare.
Nel 1815, il territorio di Millesimo fu inglobato nel Regno di Sardegna, come stabilito dal Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
Tra i luoghi di interesse culturale va sicuramente annoverato il Museo Napoleonico. Esso conserva una significativa raccolta di stampe, carte geografiche, manifesti, bandi, reperti militari e civili e plastici dove sono state ricostruite alcune scene ispirate agli scontri sui campi di battaglia.
Merita attenzione anche l’area Protetta del Bric Tana e della Valle dei Tre Re, di circa 160 ettari, che si trova in una zona boschiva ricca di castagni, noccioli, betulle, ontani neri, nelle immediate vicinanze del borgo.
L’interesse per questa zona deriva soprattutto dal particolare substrato geologico, un complesso arenaceo-marnoso risalente al periodo oligocenico, oltre che dalla presenza di fenomeni carsici.
Il simbolo del comune di Millesimo è il Pontevecchio. Esso è uno dei pochi esempi in Italia di ponte fortificato e risale al XII secolo. Altra importante struttura medievale è il Castello del Carretto, edificato dall’omonimo Enrico II a difesa del borgo.
Anche il Palazzo Comunale risale al XII secolo. Il restauro, attuato nel 1989, ha confermato la contiguità dell’edificio con la cinta muraria del borgo.
Tra i luoghi di culto, merita di essere menzionata la chiesa di Santa Maria Extra Muros, edificio di stile romanico, a pianta basilicale, risalente al XII secolo. Al suo interno sono presenti affreschi in stile gotico, protagonisti di una recente campagna di recupero e di restauro conservativo.
Anche la chiesa parrocchiale, consacrata nel 1467, conserva opere di pregio della scuola del Maragliano.
Poco fuori dalle mura, sorge la cappella dedicata a San Rocco, edificata in seguito all’epidemia di colera del 1858, a salvaguardia del borgo. Inoltre, si ricorda il Santuario del Deserto, a pochi chilometri dal borgo, che è meta dei pellegrini dall’inizio del 1700.
Millesimo è certificata come “Uno dei Borghi più belli d'Italia”, fa parte dell'Associazione nazionale delle “Città del Tartufo” e della federazione Europea delle “Città Napoleoniche”.
Comune di Millesimo
Piazza Italia, 2
17017 Millesimo SV
E-mail: protocollo@ pec.comune.millesimo.sv.it
Sito: www.comune.millesimo.sv.it