Prima di iniziare l’itinerario culturale bisogna ricordare che la città di Cairo Montenotte già nel periodo dell’epoca romana (nel 102 e 101 a.C.) essendo posta tra le terre liguri e piemontesi risulta una importante zona di transito: qui è il passaggio del sale, dell’olio, del grano, del vino, dei tessuti e del carbone di legna.
L’itinerario culturale inizia dalla Torre di Porta Soprana risalente al 1300 circa, emblema del Comune di Cairo. Sovrastano i resti del Castello dei Marchesi del Carretto - epoca medievale – costruzione ad opera degli Scarampi. La struttura è attualmente interessata da un consistente intervento di restauro a scopo conservativo, che prevede anche la realizzazione di un’area verde attrezzata adiacente a cui si accede attraverso un percorso che dal centro storico sale fino alle alture.
Il Centro storico si sviluppa in asse a Via Roma, caratterizzata da numerosi vicoli che la tagliano in parallelo. Meritano menzione: Piazza Stallani, Piazza della Chiacchiere, i caratteristici portici
bassi, la Torre delle Prigioni (un tempo parte della cinta muraria composta di nove torri che limitavano il borgo medioevale, Palazzo Scarampi dai meravigliosi soffitti a cassettoni decorati, in
corso di ristrutturazione nell’ambito di interventi di riqualificazione urbana e destinato ad ospitare la Biblioteca Civica e il nuovo Museo della Fotografia che raccoglierà il cospicuo ed inedito
patrimonio della collezione dell’ex “Ferrania 3M”, a testimonianza dell’evoluzione storica e tecnologica dell’industria fotografica, cinematografica e successivamente radiografica, che ha
caratterizzato lo sviluppo industriale di questo entroterra nel ‘900, internazionalmente noto.
Palazzo Scarampi ospitò nel 1666 l’imperatrice Margherita di Spagna, futura imperatrice d’Austria e nel 1851 Anna Maria d’Austria, divenuta poi Regina di Spagna, resta traccia del passaggio delle sovrane nell’iscrizione sul portale d’ingresso.
Attrattiva storico culturale è Villa de Mari, costruzione neoclassica del 1825 su progetto di Carlo Barabino. Attualmente la villa è di proprietà privata.
Lungo la strada provinciale per Cortemilia in auto o attraverso un bel percorso pedonale che costeggia una parte del Fiume Bormida sorge l’ex convento francescano risalente al XIII secolo. La tradizione vuole che a fondarlo sia stato il marchese Ottone I per ringraziare San Francesco. Il chiostro che si conserva ancora oggi è composto da 15 colonne in pietra raffiguranti la vita di San Francesco, attribuiti al pittore Caccia di Montabone. All’interno della Chiesa è posto un affresco rappresentante San Francesco che riceve le stigmate.
Particolare tipicità territoriale è la presenza delle aree frazionali: Rocchetta di Cairo si distingue per i murales rappresentati sulle facciata di abitazioni nel centro storico, dove sorge la chiesa di
Sant’Andrea Apostolo, nata come confraternita di San Bernando.
Qui è custodito un organo a due facciate risalente attorno al XVIII secolo. Nel corso di recenti interventi di restauro l’organo ha evidenziato aspetti significativamente vicini a quelli dell’organo di Roccatagliata (1762) di villa Gavotti in Albisola Superiore. Nel restauro dello strumento è emerso nella controfacciata un affresco di artista ignoto dell’ultima cena a cavallo tra il 500 e il 600. Si prevede l’ultimazione e il recupero dell’organo nel corso del 2014. Notevole testimonianza storica è il Ponte Romano - detto il “Ponte degli Alemanni” che collegava la Val Bormida con Cortemilia attraverso la via Aemilia Scauri.
Altra frazione che merita una visita approfondita è la frazione di Ferrania, sede della Ferraniacolor, prima industria della pellicola a colori prodotta in Europa. La frazione ha un passato millenario
testimoniato dall’Abbazia di San Pietro e Nicolò fondata nel 1097 con il suo bel borgo medievale a pianta tipica dell’abbazie fortificate con le case dei contadini, i granai, le stalle e l’ospedale. L’Abbazia custodisce una ricca esposizione di paramenti ecclesiastici e di oggetti sacri risalenti al 600 e 700.
Tra la Chiesa di San Pietro e le scuderie dei De Mari è stato ritrovato un tumulo funerario - tomba neolitica - unica in Liguria, con tre dolmen.
Comune di Cairo Montenotte
Corso Italia,
17014 Cairo Montenotte SV
E-mail: protocollo@ comunecairo.it
Sito: www.comunecairomontenotte.it
http://www.comune.altare.sv.it