Pontinvrea è un comune di circa 850 abitanti, situato sul versante settentrionale dell’Appennino Ligure. Questo centro, circondato da boschi e attraversato dal torrente Erro, è spesso meta turistica, specialmente
durante le sue fresche estati.
Pontinvrea è citata nei documenti antichi sotto la denominazione di Astoraria, zona sottoposta al controllo del feudo di Pareto a partire dall’XI secolo.
Nel 1223 le terre appartenenti al Marchesato di Pareto passarono sotto il controllo della repubblica di Genova, ma questo discorso non riguardò l’area di Astoraria, che rimase alla comunità di Pareto.
Nel 1419, le terre soggette alla repubblica furono acquisite dal Marchesato del Monferrato. Questa volta, anche Ponte dei Prati (denominazione successiva data ad Astoraria) subì la stessa sorte, rientrando sotto l’influenza del marchesato monferrino.
Il 7 giugno 1606, i diritti feudali su Ponte dei Prati vennero ceduti al nobile genovese Giovan Battista Invrea, con l’approvazione del duca Vincenzo I di Gonzaga. Con la dominazione degli Invrea si diede vita all’odierno centro di Pontinvrea con l’edificazione del palazzo marchesale (ora municipio), la chiesa della Madonna del Carmine e la parrocchiale di San Lorenzo.
Il Palazzo Marchionale, in origine fortificato, fu costruito nel 1606 per volere del doge Francesco di Invrea. L’edificio, che presenta un ampio porticato del XVII secolo, oggi è sede del Comune. Al suo interno sono conservati affreschi di pregio.
Per quanto riguarda l’architettura religiosa, si ricorda la Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, che risale al XVII. L’edificio venne fatto erigere per volontà dei marchesi di Invrea, a fianco del Palazzo Marchionale. La
struttura, dalle modeste dimensioni, presenta una navata unica con volta a botte a sesto ribassato. L'interno è affrescato con semplici decorazioni e abbellito da sculture in marmo donate dai marchesi nel corso del Settecento. Dalla parrocchia dipende la Chiesa di Nostra Signora del Carmine, ubicata nella località di Giovo Ligure e costruita sempre per volere degli Invrea.
Di notevole interesse storico sono sicuramente i resti di Castel Delfino, costruito nel XII secolo per volontà del marchese Delfino del Bosco. Un’antica leggenda d’amore e morte ci tramanda le vicissitudini della bella contessa Giovanna che viveva in un antico maniero tra Giovo e Pontinvrea.
Inoltre, vanno menzionati i complessi fortificati nella zona del Giovo. Essi risalgono al XIX, quando Italia, Austria e Germania stipularono la Triplice Alleanza e, date le tensioni con la Francia, si pensò di instaurare un sistema difensivo.
Pontinvrea spicca per la sua bellezza e varietà paesaggistica: qui si passa da una vegetazione tipicamente mediterranea a boschi di castagno, ad ampie faggete, a vasti prati verdi. Il territorio è attraversato da
uno dei più suggestivi tratti del percorso dell’Alta Via dei Monti Liguri sia per la spettacolarità delle vedute che per il pregio ambientale e paesaggistico.
Per commemorare il passaggio delle truppe napoleoniche nel nord Italia, a Pontinvrea è stato creato un percorso tematico articolato su sette tappe (quattro sentieri contraddistinti dal cappello di Napoleone).
Il comune si distingue per le iniziative culturali. Da qualche anno, infatti, ha preso piede il progetto intitolato “Pontinvrea, città della musica”, che comprende diverse manifestazioni musicali. Una di queste è il concorso
internazionale pianistico e canoro “Pontinvrea Alta Valle dell’Erro”, aperto ad adulti e bambini, che si svolge a giugno. “I Seminari musicali Alta Valle dell’Erro”, invece, sono corsi di perfezionamento per diversi strumenti musicali che si tengono a settembre.
Sul territorio sono presenti numerosi impianti sportivi comunali: campo da calcio, da tennis, bocciodromo e campi scoperti, sferisterio, palestra e piscina scoperta. Inoltre, vi sono diverse strutture private: maneggi,
scuola di free style motocross e pista kart privati. Ricordiamo, inoltre, le feste e le sagre che si svolgono durante la stagione estiva ed autunnale: “Ciliegiata di Giovo” (prima domenica di giugno); “Festa della Madonna del Carmine” e “Festa Campestre”, presso la località del Carmine (luglio); Mercatino dell’Antiquariato “C’era Una Volta” (15 agosto); “Spettacolo Pirotecnico” (agosto); “Sagra della Salsiccia” (prima domenica di ottobre).

Il Sindaco, Matteo Camiciottoli