Cosseria è un comune di circa 1095 abitanti, che si trova a 516 metri sul livello del mare. Esso è situato lungo il versante settentrionale dell’Appennino ligure, sulla dorsale appenninica della Valbormida, presso lo spartiacque della Bormida di Millesimo e la Bormida di Spigno.
Il nome è un composto del latino crux (croce) e ferreus (di ferro), che deriva dalla presenza di una croce sul Montecala, ai confini delle diocesi di Alba e Mondovì. La prima citazione ufficiale di Cosseria risale al 967, quando, con il diploma di Ottone I di Sassonia, il borgo venne incluso nella Marca Aleramica.
Nel 1091, divenne dominio di Bonifacio del Vasto, il quale donò diverse territori (Cosseria, Millesimo, Carcare e forse Biestro) all’abbazia di Ferrania. Nel XII secolo, le terre entrarono a far parte dei possedimenti dei marchesi Clavesana e successivamente alla famiglia Del Carretto.
Nel 1262, si passò alla dominazione di Carlo D’Angiò, ma con un controllo costante da parte della Repubblica di Genova. Successivamente, nel 1268, il borgo di Cosseria entrò a far parte delle proprietà di Corrado Del Carretto, a cui venne assegnata l’intera alta Valbormida.
Nel 1393, fu ceduto al Marchesato del Monferrato. In seguito alle guerre di successione e dominio che videro protagonisti il marchesato monferrino ed il Ducato di Milano, il feudo di Millesimo, dal quale dipendeva Cosseria, si schierò dalla parte del ducato milanese (anche se
buona parte del territorio rimase sotto il controllo del Monferrato). Dal 1536, entrò a far parte del feudo imperiale di Millesimo e della successiva contea, riconosciuta da Carlo V.
Anche i secoli XVI e XVII furono interessati da incessanti cambiamenti e scontri militari. A cavallo tra il XVI e il XVII secolo, infatti, il territorio vide susseguirsi diverse guerre tra francesi e spagnoli. Nel corso del XVII secolo, vi fu una grande pestilenza che causò la morte di buona parte della popolazione. Nel 1738, il controllo del territorio passò al Regno di Sardegna.
Cosseria è nota specialmente per le vicende che la interessarono durante l’età napoleonica. Qui, infatti, il 13 aprile 1796, si svolse la celebre battaglia di Cosseria (conosciuta anche come “battaglia di Millesimo”), vinta dalle truppe francesi, nonostante la strenua difesa operata dall’esercito austro-sardo. Tale vittoria comportò l’occupazione dei paesi montani della Liguria e del Basso Piemonte.
Il 2 dicembre 1797, con la dominazione francese, il territorio entrò a far parte del Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all’interno della Repubblica Ligure. Successivamente, rientrò nel VIII Cantone, con capoluogo Carcare. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1804 al 1814 fu inserito nel Dipartimento di Montenotte. Il Congresso di Vienna (1814) stabilì che il territorio di Cosseria dovesse
essere inglobato nel Regno di Sardegna. Nel 1861, con l’Unità, entrò a far parte del Regno D’Italia. Nel 1927, passò sotto l’appena costituita
Provincia di Savona.
Particolari luoghi di interesse culturale sono: La chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione, ricostruita nel XVII secolo a partire da un
edificio preesistente e restaurata nel 1831. Vanno ricordati gli affreschi cinquecenteschi della sagrestia ed il rosone posto sulla facciata della chiesa, che nel 1910 venne dichiarato monumento nazionale. L’edificio custodisce un organo a canne, opera del bergamasco Pietro III Perolini, recentemente (2008) restaurato. La chiesa di San Rocco, del XVII secolo, è ricordata per aver ospitato il comando delle truppe napoleoniche durante la celebre battaglia di Cosseria. La chiesa venne probabilmente edificata in occasione delle peste. Inoltre, va menzionato l’Oratorio dei Disciplinati, che risale al XVII secolo ed è caratterizzato da un atipico campanile a base triangolare, costruito nel 1891.
Per quanto riguarda l’architettura civile, va ricordato il Castello-villa in stile liberty nella tenuta di Quassolo. L’edificio è sovrastato da un’ampia cupola ottagonale ed è interamente circondato da un ambiente rurale risalente al periodo ottocentesco, tra alberi monumentali e la flora tipica delle Langhe.
Altro luogo di interesse culturale è senz’altro il museo della bicicletta, inaugurato il 27 febbraio 2010 negli ex locali della scuola elementare. Questo centro è nato dalla collezione di Luciano Berruti, cosseriese che si è sempre dedicato al ciclismo. Il museo vanta pezzi di raro e pregiatissimo interesse, che vanno dal velocipede alla bicicletta moderna.
Comune di Cosseria
Località Chiesa 1
17017 Cosseria (SV)
E-mail: amministrativo@ comune.cosseria.sv.it
Sito: cosseria.simypa.it